Di Jean Cocteau.
Produzione “cambusa teatro”
Adattamento
e regia: Maurizio Salvalalio
Con: Elisa
Conte, Diego Willy Corna , Laura Rullo,
Massimo Villucci, Cristina Zamboni
Regia elementi video: Erik Bernasconi
Scene: Leonardo Modena, Maurizio Salvalalio
Musiche originali: Gipo
Gurrado
Costumi: Laura Pennisi
Trucco:
Assunta Ranieri
Riprese e montaggi
video: Patrik Soergel
I parenti terribili hanno costituito
uno dei più grandi successi ottenuti da
Cocteau e lo si può considerare, a
ragione, come la sua più perfetta opera
teatrale. Parenti terribili, ovvero una
famiglia chiusa, oppressiva, scardinata,
menzognera, cialtrona. Un carrozzone
dove i personaggi consumano i loro
piccoli grandi drammi e alimentano
proprie solitudini. Personaggi che non
hanno il coraggio di guardare in faccia
la realtà, e si nascondono dietro alibi
di comodo, fra capricci adolescenziali,
teatrali recriminazioni e porte che
sbattono. Si muovono nel loro colorato
apparire in una scena scarna, geometrica
in bianco e nero che esalta il loro
mondo interiore fatto di fantasmi, di
attese, di illusioni. Un gioco di dentro
e fuori amplificato dalla presenza di
uno schermo cinematografico da cui i
personaggi entrano ed escono in un
andirivieni fra sogno e realtà.
Personaggi spinti all’estremità di loro
stessi, esasperati e crudeli, che si
trascinano di stanza in stanza, di ombra
in ombra, di macchia in macchia, avvolto
ora da pietà ora da un velo di ironia,
che rende illusorio e allucinato il loro
vivere quotidiano dilatandolo a
dimensioni quasi di tragedia.